Credimi, so bene che si tratta di un argomento delicatissimo perché tocca alcune radici profonde del nostro cuore, certe nostre paure che difficilmente vogliamo o sappiamo affrontare e quel costante bisogno di sicurezza che ci spinge ad amare follemente anche l'ultimo centesimo nascosto nel portafoglio.
So pure che molti di noi considerano i propri guadagni come frutto soltanto del proprio ingegno e delle proprie fatiche, senza badare alla fortuna o alle grazie e ai talenti che ci ha donato la divina provvidenza. E c'è anche il fatto che i soldi non ci sembrano mai abbastanza, per tutta una serie di motivi pare che ce ne vorrebbero sempre di più, anche quando viviamo nell'abbondanza.
Bene, ora lasciati dire una cosa che non ti farà piacere sentire, un qualcosa che tutti noi dovremmo tenere sempre presente nelle decisioni che dobbiamo prendere ogni giorno, perché non tenendone conto rischiamo di dare giudizi sballati, campati in aria, anche se in apparenza sembrano più concreti:
caro amico, anche tu dovrai lasciare come tutti noi questa terra,
prima o poi il tuo cuore smetterà di pulsare e, se credi in Dio, dovrai rendergli conto di come hai amministrato il tuo/suo denaro e i tuoi beni materiali e spirituali, mentre se non credi sarai ridotto a un nulla, sparso tra gli atomi dell'universo, presente solo nel ricordo di chi resta in vita.
Perdonami se mi sono permesso di ricordarti questa verità così dura da accettare, tanto che la vorremmo sempre tenere ben nascosta in un angolino segreto della nostra coscienza. Non è affatto mia intenzione terrorizzarti o destabilizzarti in qualche modo, perché credo che la paura venga dal nemico, mentre il nostro è un Dio della pace e della gioia. Penso però che riflettere su questo punto sia assolutamente necessario per poter discernere al meglio ciò che è veramente importante fare nella nostra vita e ciò che lo è di meno o non lo è affatto.
Perché se questo è vero, direi che è senz'altro il caso di cominciare subito a mettere da parte qualcosa per
o quanto meno per la memoria dei posteri, per costruire un qualcosa di duraturo che rimarrà dopo di noi su questa terra. Anche perché nessuno di noi è in grado di dire quando avverrà il suo trapasso... Sembra un modo di ragionare strano e fuorviante, vero? Ma converrai con me che invece, se ci pensi bene, è alquanto realistico.
Pensa che se ti vai a leggere i Vangeli, troverai che era uno dei consigli che Gesù Cristo amava ripetere più spesso, una vera e propria "dritta" che il Maestro dava ai suoi discepoli: bisogna accumulare tesori per il cielo, non per la terra; a che serve guadagnare il mondo intero se poi perdi la tua vita? di chi sarà tutto quello che hai messo da parte se oggi stesso potresti morire?
In fondo si tratta del più importante investimento immobiliare che possa esistere, costruire pian piano, mattone dopo mattone, la nostra casa in Paradiso!
E come si fa? Con le opere buone! Facendo il bene, capisci? Voglio dire, è un investimento davvero a buon mercato, perché - lasciati svelare quest'altro segreto - fare il bene ti fa stare bene, anzi benissimo,
a te e agli altri che ti stanno intorno, così come fare il male ti fa stare male e non fare niente ti fa sentire un niente.
Fare opere buone ti fa sentire realizzato, utile, una persona vera, perché tu sei stato creato per amare, per essere capace di donarti al tuo prossimo, per essere il prossimo del tuo prossimo. E allora puoi cominciare a gustare già qui su questa terra un fetta di Paradiso, e le cose che ti sto dicendo non ti sembrano più chimere o sogni poco concreti, ma la realtà più vera che tu possa sperimentare, quella del tuo cuore e quella rappresentata dalle persone che ti stanno accanto. E puoi comprendere che in fin dei conti soltanto l'amore resta, solo ciò che hai donato può sfuggire alla corruzione di tutto quanto ci riguarda.
Bene, se pensi che le cose che ti ho scritto fin qui siano solo delle stupidaggini, amici come prima, ti auguro di essere felice e di trovare i tuoi investimenti più giusti per te. Ognuno è libero di scegliere la sua strada e sono convinto che ognuno abbia delle ottime ragioni per fare quello che fa. Dio stesso ha talmente amato la nostra libertà di scegliere, da permettere che rischiamo continuamente di perderci e di non amarlo più. Perché l'amore esige la libertà, la predilezione, la libera scelta dell'oggetto amato rispetto ad altri possibili.
Se invece trovi che questo discorso abbia un senso e ti riconosci nelle parole che ho detto, forse ti potrà interessare questo grande affare che voglio proporti: sono tantissimi, praticamente innumerevoli i modi in cui potresti spendere i soldi che ti avanzano, che ritieni superflui e reinvestibili, o perfino quelli che potresti tirare fuori risparmiando e facendo qualche piccolo o grande sacrificio (il che avrebbe senz'altro più valore).
Attraverso questo blog, voglio cercare di aiutarti a scegliere quello che ritieni più adatto a te, facendomi, per così dire, sponsor delle varie opere benefiche che sono a disposizione nel mondo. In questo modo, magari potrei dare il mio piccolo contributo per guadagnare un pezzettino di cielo, visto che da un po' di tempo mi trovo abbastanza squattrinato...
Per cui la mia intenzione è di presentare progressivamente nei
vari post di questo blog le più meritevoli opere di bene che potresti sostenere e anche continuare ad esporre i vari motivi per cui è importante che tu lo faccia.
Come puoi facilmente notare, troverai anche sulla destra o in basso dei banner di presentazione cliccando sui quali sarai inviato all'indirizzo dell'opera sponsorizzata.
Ci tengo a precisare il fatto che ovviamente non prendo alcuna percentuale sulle eventuali donazioni che verranno fatte, anche perché le varie associazioni che vengono qui indicate non sono neppure al corrente di questa mia iniziativa.
Ma ora voglio proporti una possibile opera di misericordia che può apparire piuttosto nuova ed è al passo coi nostri tempi di crisi:
sostenere le nostre famiglie in difficoltà!
Voglio dire le nostre famiglie italiane, molte delle quali navigano a vista nella precarietà più totale e non ce la fanno più ad andare avanti, mentre gli stipendi diventano sempre più insignificanti rispetto ai bisogni reali e anche lo Stato sembra farsi beffe di loro elargendo dei sussidi ridicoli rispetto alle somme necessarie. Ma non voglio qui fare politica, il nostro Paese è indebitato e in crisi più delle stesse sue famiglie...
E' giustissimo che ci siano aiuti per i popoli lontani bisognosi forse più di noi, ma non sarebbe il caso di pensare anche alle nostre famiglie che non sanno più come arrivare alla fine del mese o come estinguere i debiti accumulati e non possono più permettersi di fare figli perché non saprebbero come poterli mantenere?
Prova ad uscire un attimo da te stesso e guardati intorno: troverai che ci sono giovani coppie che non possono permettersi neanche il sogno di formare insieme una nuova famiglia, di comprare una casa, di dare alla luce nuove creature.
Ce ne sono altre che si sono tuffate nel cammino della vita con fiducia, si sono sposate, hanno fatto figli, hanno assunto dei mutui, e poi hanno perso di colpo il lavoro che gli era costato magari anni di impegno e di sacrifici.
Prova a pensare che forse le difficoltà e la precarietà di alcune persone, oltre che servire per la loro conversione ed il loro personale incontro con Dio, possono essere anche un'occasione per te come per tutti noi di fare qualcosa di buono, di uscire finalmente da te stesso e di farti prossimo degli altri, realizzando la tua vocazione all'amore e alla vita.
Potresti essere un messaggero dell'amore di Dio per una famiglia in crisi. Guarda, hai l'occasione di essere un angelo.
La mia famiglia è proprio una di quelle di cui ti ho appena parlato, cosa che mi rende particolarmente sensibile al problema, come potrai immaginare... Anzi, devo riconoscere che se non mi trovassi personalmente in questa situazione forse non avrei così a cuore le difficoltà delle famiglie italiane, perchè non mi potrei rendere conto davvero di quant'è seria la situazione, anche per il fatto che noi non siamo più abituati, come le generazioni del dopoguerra, a lottare con certe problematiche.
Ho 39 anni, sono sposato da quattro, e abbiamo due bellissimi bambini, uno di quasi tre anni e una di un anno e mezzo. Viviamo a Roma, dove gli affitti delle case sono quasi insostenibili. Tra l'altro, non abbiamo potuto nemmeno pensare a comprarne una, perché quando ho finalmente ottenuto un lavoro a tempo indeterminato, mia moglie ha perso il suo, proprio mentre aspettavamo il primo figlio, perché la sua agenzia è entrata in crisi. La seconda figlia è stata un dono inaspettato dal cielo, per così dire...
Francesco |
Elisabetta |
Da allora viviamo un po' di espedienti, e devo dire che grazie a Dio la Provvidenza non ci ha fatto mancare quasi nulla, in un modo o nell'altro. Devo anzi testimoniare che vivere la precarietà economica, per quanto non sia affatto facile, ti permette di sperimentare la generosità di alcune persone e anche la grande fantasia del nostro Padre celeste nel provvedere ai suoi piccoli. Per cui, in attesa che una volta sistemati i bimbi all'asilo, mia moglie possa trovare un altro lavoro, mi son detto: perché non provare anche in questo modo?
Se qualcosa nelle mie parole ti ha toccato il cuore, se lo Spirito ha acceso una luce dentro di te, se pensi che davvero hai la chance di guadagnare punti per il Paradiso, di mettere da parte un mattone per la tua casa futura in cielo e di cominciare a gustarne già adesso l'inestimabile gioia, questa è una delle cose che potresti fare.
Come puoi vedere da questo blog, ce ne sono davvero moltissime, tutte molto belle ed egualmente importanti.
Come ripeto, voglio trovare per questo sito alcune tra le più belle opere di bene che si possano intraprendere, per cui non so proprio perché dovresti scegliere la mia famiglia... Ma nella vita non si sa mai, quindi non ho voluto escludere la possibilità che qualcuno voglia dare una mano alla Provvidenza nella mia vita.
Devi sapere però che se, dopo aver letto qualche pagina di questo blog, deciderai di sostenere qualcuna delle associazioni qui proposte, questo fatto avrà per me altrettanto valore, se non forse maggiore, che se avessi aiutato la mia stessa famiglia.
Anche una piccolissima offerta sarebbe per noi un fatto grandissimo, perché sarebbe prima di tutto un gesto di speranza, una luce che penetra le barriere dell'indifferenza e smentisce le menzogne del nemico di sempre che ti dice che nessuno si prende cura di te.
Io non so se verrà fuori qualcosa da questa specie di messaggio nella bottiglia elettronico, penso che tra l'altro sia difficile che possa arrivare a molte persone, ma se accadesse un grande miracolo, se foste così generosi che mi trovassi anch'io con dei soldi in più da investire, allora potrei anch'io finalmente costruirmi una casetta nel Regno dei cieli, e dare qualche aiuto concreto al mio prossimo, per esempio adottare un bimbo a distanza. Oppure sarebbe magnifico poter andare in giro per Roma o per l'Italia a cercare famiglie in difficoltà da poter sostenere, trasmettendo l'aiuto che altre famiglie hanno voluto mandargli. Essere un messaggero, un angelo del vostro amore, dell'amore del Padre che si prende cura dei suoi figli. Ma per ora mi tocca essere un povero Cristo che si umilia e chiede il vostro aiuto.
Ringrazio dal profondo del cuore chi ha avuto la pazienza e la buona volontà di leggere questo messaggio fino in fondo.
Grazie infinite a te che vorrai partecipare alla crescita di una famiglia.
Roberto
Attenzione, non ti confondere! Se vuoi sostenere le cause esposte a lato, clicca sui loro banner e verrai inviato al loro indirizzo, ne sarò felicissimo. Se invece vuoi aiutare la mia famiglia, puoi cliccare sul pulsante "donazioni" e potrai versare mediante paypal.
Oppure puoi farlo se preferisci tramite postpay, codice 4023 6005 5662 9998 (magari avvertendomi con una email perché è vuota da tempo e non me ne accorgerei...).
Se invece preferisci un bonifico bancario, puoi intestarlo al sottoscritto Roberto Lucioli sul mio conto Banco Posta e il codice iban è: IT19 C076 0114 2000 0000 5436 1522